Analisi
Per una visione di Valdagno moderna e contemporanea.
Facendo nostro il messaggio lanciato qualche mese fa dalla campagna “We The Power” di Patagonia, l’alta Valle dell’Agno può diventare una grande comunità energetica a partire dalle 6 centrali idroelettriche che sono di proprietà pubblica e delle opportunità che il PNRR offre sia in tema di efficientamento energetico dell’edilizia pubblica e privata che in tema di sviluppo di innovativi sistemi agro-voltaici.
La Regione del Veneto sta tornando a rivolgersi ai territori per programmare i propri investimenti, e Valdagno sembra continuare a credere nell’integrazione con Schio e Thiene.
Appare tuttavia importante, richiamando alla mente gli eventi degli ultimi 20 anni, cercare di effettuare una riflessione critica su che cos’è stato e cosa può ancora essere l’Alto Vicentino.
Il PNRR, oltre alla sua dotazione finanziaria, offre al Paese una chiara visione per il perseguimento di uno sviluppo economico e sociale. Per questa ragione una sua lettura critica e contestualizzata può aiutare cittadini ed amministratori locali a pensare alle città del domani.
Valdagno rischia di dover ancora fare i conti con le progettualità del secolo scorso – quando si immaginavano grattacieli e centri commerciali alla Favorita ed al Grumo. Il fallimento della società Aree Urbane, proprietaria di importanti lottizzazioni in queste zone, ci può far riflettere sull’opportunità di un nuovo sviluppo urbano.