Sabato 16 Dicembre si è tenuta, per il ciclo di incontri #sipuòfare!, una conversazione con il Prof. Giovanni Andrea Fava, che con grande generosità ci ha offerto una nuova prospettiva sul futuro della sanità locale. 

Partendo dal suo ultimo paper ‘Patients as health producers’ abbiamo compreso che é possibile organizzare un nuovo modello di salute, dove le amministrazioni locali possono farsi promotrici ed organizzatrici di politiche per stili di vita virtuosi, il coordinamento del volontariato e dei servizi di prossimità e soprattutto di istanze innovatrici verso i livelli di amministrazione superiore (ad esempio la Regione) nonché la comunità scientifica. 

Le ULSS sono infatti strutture pensate nel secolo scorso, con una divisione rigida delle aree di competenza e che, soprattutto con il recente fenomeno dell’aziendalizzazione, tendono a trascurare la centralità della persona. 

Siamo dunque usciti da questo confronto con la convinzione che una nuova sanità si può fare e che, rimettendo al centro le persone, la ‘piccola’ dimensione della nostra comunità possa rappresentare l’opportunità da cui ripartire e volare alto.